CAPOLAVORO GONZALEZ
Griglia di partenza: i piloti sono schierati, pronti per affrontare una gara asciutta. Scatta il semaforo ed inizia a piovere: è subito bandiera rossa. Viene programmata la ripartenza per una gara di soli 12 giri e la scelta della gomma è difficile. Manuel Gonzalez opta per le slick, una scelta apparentemente azzardata, ma che invece ha giovato. Lo spagnolo, che scattava dalla quattordicesima casella della grigia, inizia a superare pilota dopo pilota con un ritmo pazzesco, fino a mettersi in testa. Taglia il traguardo davanti a tutti, conquistando la sua prima vittoria Moto2. Bravo Manu!
Dopo il giro di allineamento, sceglie invece di rientrare in pit-lane Albert Arenas, per un cambio gomme all’ultimo secondo. Scatta quindi con le rain dalla pit-lane, dopo il passaggio di tutti gli altri piloti. Una scelta che non ha pagato in gara, dove la pista asciuga velocemente: Arenas recupera qualche posizione e chiude la gara ventiduesimo.
1° – MANUEL GONZALEZ #18
“Oggi era uno di quei giorni in cui il destino è nelle tue mani, e io sono riuscito a gestirlo nei migliori dei modi! Ho spinto al massimo, vedevo Ogura lontano, quando ero secondo, e ho capito che oggi sarebbe stato “quel giorno”. Quando sono uscito dalla pet-lane la pista era molto bagnata, ma ieri si era asciugata velocemente quindi ho capito che potevo spingere con le slick. Ho superato piloti all’interno e all’esterno, mi sono divertito molto, mi sembrava di essere in una partita alla play. Poi però gli ultimi giri guardavo la tabella e non passavano mai. Sapevo che avrei vinto, ma dovevo restare calmo e concentrato per non commettere errori. Ho vinto ed è stato bellissimo. Ora proveremo a ripeterci!”
22° – ALBERT ARENAS #75
“Oggi ho fatto la scelta sbagliata, non c’è molto da dire. Pioveva, poi ha asciugato e io avevo scelto le rain. Sono davvero contento per Mani e per la squadra, stiamo lavorando tutti tanto per raggiungere dei bei risultati. Sono molto arrabbiato per aver fatto questa scelta: ora non ci resta che imparare da questi errori e tornare ancora più forti”.
